SYMBIEN: intervista alla prof.ssa Di Bona
AULA 13 E SYMBIEN: IL PRIMO TASSELLO DEL “PUZZLE”
prof.ssa Cristina Di Bona, referente PCTO del Liceo Ariosto
Cristina Di Bona è docente di Scienze Naturali e referente PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) per gli indirizzi scientifici nel Liceo “Ludovico Ariosto” di Ferrara. Laureata in Biotecnologie, ha conseguito un dottorato in “Sistemi biologici: struttura, funzione ed evoluzione”.
Professoressa Di Bona, lei ha lavorato in altre scuole di Ferrara e, dopo il dottorato, anche presso l’Università locale. In che modo è nata la collaborazione con il CIAS per il Progetto SYMBIEN?
“L’idea è nata soprattutto dal professor Mazzacane, che è da tempo in rapporti con il Liceo Ariosto e, in passato, ci aveva proposto altre iniziative congiunte. La professoressa Masi, che aveva seguito alcuni di quei progetti, sul nostro lato ha coordinato anche questo. Il SYMBIEN, indubbiamente, ha suscitato l’interesse di tutte le parti in causa, e ciò ha creato le basi per la sua riuscita”.
Quindi le è sembrato da subito stimolante…
“Sì, immediatamente; e a rendere ancora più forte la mia apertura verso questo progetto è stata la lettura di articoli scientifici suggeriti proprio dal professor Mazzacane e dall’architetto Coccagna durante un primo, interlocutorio colloquio sul tema. Inoltre, ho trovato particolarmente stimolante la collaborazione con l’Orto botanico, perché ha esteso anche alla botanica – appunto – la rete multidisciplinare della ricerca. Mi sono sentita coinvolta non solo in quanto referente di PCTO, ma anche per una mia naturale inclinazione verso questi argomenti; basti pensare che la mia tesi di laurea era incentrata proprio sui virus”.
All’interno del Liceo altre classi hanno svolto percorsi simili a SYMBIEN negli anni scorsi?
“Che io sappia, di così originali non ce ne sono mai stati. Ne abbiamo avuti di interessanti, ma di portata diversa. Mi viene da pensare che questo progetto possa essere d’ispirazione per altre iniziative ancora in divenire”.
Secondo lei sarà possibile, un domani, “estendere” questa aula prototipo all’intero Liceo?
“Io auspico che sia così. Il mio obiettivo, per ciò che posso fare come docente e membro di questa scuola, è rendere questo progetto il punto di partenza per qualcosa di più grande. Il SYMBIEN, in sostanza, non dovrà esaurirsi all’interno dell’aula 13. Molto probabilmente serviranno tempi lunghi, però – ricordiamocelo – le grandi cose iniziano sempre da un piccolo tassello”.
L’obiettivo del progetto è anche di riacquistare un rapporto armonioso fra uomo e natura: ritiene che ciò sia effettivamente possibile?
“In ambito scolastico – e lo dico sulla base di quanto stanno dimostrando gli studenti – quanto più le persone vengono rese parte integrante e attiva dell’ambiente in cui vivono e operano, tanto più possono incidere in maniera costruttiva e sentire quell’ambiente come un’appartenenza. Essa – beninteso – non va intesa come un possesso, ma come base per una fruizione reciproca: io traggo beneficio dall’ambiente, e l’ambiente sfrutta la mia presenza come un valore positivo aggiunto. Stiamo parlando, comunque, di una realtà ancora molto piccola, perché il progetto ha interessato una sola aula, coinvolgendo un numero limitato di persone. Però i frutti del lavoro, a mio avviso, si stanno già vedendo”.
Si può immaginare, per il futuro, una sorta di “effetto domino”?
“Direi proprio di sì. Credo sia possibile che si crei un conseguente ‘contagio’, e che i benefici portati da questo progetto possano avere una crescita esponenziale. Chiaramente, ciò avverrà quanto più esso sarà conosciuto e quanto più si svilupperà la rete di collaborazione non solo al nostro interno, ma anche fuori. D’altronde, come ho detto prima, se tutto non avesse avuto inizio da una singola aula non sarebbe nemmeno possibile, oggi, immaginare di andare oltre. Il ‘puzzle’ inizia sempre dal primo pezzo che viene posizionato, seguito, poi, dagli altri che si aggiungono di volta in volta”.
Intervista reallizzata dallo Staff comunicazione della classe 5^N:
Claudia Franceschini, Alice Maietti, Michela Palomba, Sofia Righetto, Giacomo Soffritti, Alice Spolverini, Matteo Vitadello
2022 | in corso
Rigenerazione di spazi scolastici per la valorizzazione delle simbiosi nell’ambiente costruito, finalizzate alla ottimizzazione dei parametri termo-igrometrici, chimici, microbiologici e al miglioramento del comfort, della salute e della qualità progettuale degli interni
Le attività sperimentali sul campo di questo studio hanno avuto inizio a marzo 2023 e si concluderanno nel 2026:
- fase 1: monitoraggio aule
- fase 2: analisi trasversali
- fase 3: riqualificazione aula pilota
- fase 4: disseminazione
CIAS
Liceo Statale Ludovico Ariosto
Provincia di Ferrara
Comune di Ferrara
Orto Botanico
ACLAI Applied Computational Logic in Artificial Intelligence (Unife)
Sistema Museale di Ateneo
Ufficio Servizi E-learning e Multimediali, Dip. di Giurisprudenza
Aldes srl
COPMA cspa
Laboratorio con accreditamento ACCREDIA n. 1767L del 26.06.2019 per rilievo della contaminazione in aria e superfici di ambienti di lavoro, camere bianche, sale operatorie e ambienti a contaminazione controllata.
Dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche ed Agrarie
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(Scientific Director)
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